E così inizio a vedere che la mia debolezza non è qualcosa di cui aver paura, ma è la mia realtà.
Aver paura della mia debolezza sarebbe come aver paura del mio braccio destro.
Nascondersi dietro a un travestimento per celare la propria debolezza é inutile, e alla fine risulterà anche peggio della debolezza stessa.
Una pecora non può dire di essere un lupo a un branco di lupi, perché arriverà il momento in cui si troverà a dover mangiare altre pecore e lì il suo travestimento cadrà agli occhi di tutti.
Una pecora non può che contare sulla propria mitezza e sul proprio Pastore, che non abbandona l’ovile e se lo porta a pascolare in prati erbosi lo difende strenuamente.
La forza di una pecora sta nel suo Pastore.