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Pensieri e note

Conservare la vista

Ho sentito qualcuno dire
che io sia diventato cieco:
voci bugiarde
di chi ci vede troppo bene.

E’ vero, non è vero,
comunque per me è reale,
ma è ciò che non posso
permettermi di accettare

Ascolta:
scappa, nasconditi
finché sei in tempo
e ti salverai

Riparati dietro
due passi al parco,
inginocchiata dentro
un paesaggio autunnale;
una notte stellata
sarà il tuo rifugio
e un pettirosso in un bosco
la tua scorta privata

E sì, ti salverai,
se i tuoi occhi
sapranno ancora vedere
quando arriverà il buio:
specchietto, luminoso
schermo, piatto
come la noia
di chi non sa volere di più

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Pensieri e note

Notte della ragione

Arcaiche convinzioni
Misere condizioni
Timore e privazione
Notte della ragione
Dittatura ecclesiastica
Ignoranza sistematica
Indulgenza pubblica
Religione tirannica

Davvero voi credete
A certe idee retrograde
Evolvetevi, primati
O morite come cavalli
Sicuri nel recinto
Per diventar mangime
Di cavalli più ricchi,
Stanchi intellettuali

Fallì l’Illuminismo
Per una buona ragione,
Non quella ostentata
Ma quella rinnegata:
Non siamo meglio, adesso
Con questa finta pace,
Vite condotte dal rame
E sempre più isolate

Rete sociale adesso
Non è che fiato perso
Per esser meno soli,
Stare senza pensieri,
Ma vorrei il Medioevo
Le dame e i cavalieri
Combattere per vivere,
Oppure lavorare,

Stupirsi per le cose
E non darle per scontate
Sudare sulla terra
Anziché programmare
Tutti gli appuntamenti,
Correre in tangenziale:
Molto meglio sdraiarsi
Sotto un albero di pere

Rimango un po’ stupito
Da tante insinuazioni
(Che noi saremmo furbi
E gli altri dei coglioni):
Non stiamo meglio, adesso!
Perciò vorrei evitare
Di dare per scontato
Di esser già salvato

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Poesia

Il povero vignaiolo

Aspettami
Perché quando il mondo
Gira così forte, io
Cado per terra

Aspettami
Perché non so stare
In piedi come te
Così eretta e decisa

Aspettami
Perché ho la fronte
China sul mio ombelico
Appoggiata alla mia sete

Ma ora,
Ora non é ancora
Il momento di fare
Ma lo sarà presto

Chiedilo alla quercia:
Cosa é il tempo,
Se non l’inutile fretta
Di diventar botte?

Perché ora,
Ora che è istante
Un respiro nel vento,
Attendendo l’uragano?

Chiedilo a me:
Cosa é la fretta,
Se non la paura
Di non poter godere?

Bevo il mio dolce
Vino novello
E ti penso aspettando
Di sentire una sbronza

Adesso, certo, ti penso
Mentre lento
Scivolo nel mio sonno
Annoiato dal tempo

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Poesia

Un vasetto di miele

Da dove sei uscita?
No, non capisco!
Ogni sera ti penso
donna della mia vita

Compagna infinita,
tempo dolcissimo:
tu non scorri, mentre
accarezzo i tuoi secondi

Ti guardo, e d’un tratto
mi guardi negli occhi,
poi un lungo abbraccio:
“perché proprio te?”

“Questo ci sarebbe bastato”,
con te lo penso davvero:
è un crescendo perfetto
che non avrei mai sperato

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Pensieri e note

Fallire

Il fallimento
a volte è l’infausto risultato,
a volte è la necessaria premessa.

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Pensieri e note

A un’amica tradita

Vorrei rivedere tutto quanto,
Tutto quello che ti ho detto e che ti ho fatto,
Tutto quello che ho nascosto dietro a un gesto,
Tutto ciò che ho perso con quel passo falso

Vorrei rivedere il tuo sguardo
innamorato, quando mi credevi giusto
E poi giusto, ma rispetto a che modello,
A una famiglia che non hai mai voluto?

Ho sbagliato, certo, e se tornassi indietro
Forse solo il tradimento vorrei evitare.
Perché dare un colpo ad un vaso già crepato
Se vedi che manca una goccia per traboccare?

Vorrei rivedere tutto quanto,
Ma non per evitare tutto ciò che ho fatto,
Ma per non fingermi l’angelo che cercavi
E dirti subito che sono un poveraccio

Vorrei che rivedessi il mio sguardo,
Di quando ho fatto uscire il mio peggio
Di quando ho ucciso una fiducia con la beffa
E sono rimasto beffato proprio io

Ho sbagliato, certo, ma se tornassi indietro
Forse il resto non lo vorrei cambiare
Perché perderti dopo che ti ho voluta
Mi ha aiutato a non voler possedere

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Pensieri e note

Ohibò

Tienimi comunque
Tienimi comunque
Che sennò mi perdo
Come faccio sempre

Tienimi ti prego
Tienimi comunque
Che sennò mi sento
Come senza un peso

Senza peso per te, per me
Senza peso per il mondo
Senza un peso per gli altri
A chi importerò?

E mi meraviglio sempre
Di come non ti scrivo mai
Di come il tempo passa
Stringendoti le mani
Ma cercando altro
E guardando altrove,
Lontano dalla verità
Ma tu tienimi comunque

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Pensieri e note

Dov’é finito il sole

Non nasconderti dietro una paura
Che quella passerà
E tu rimarrai ostinata
Senza un posto dove andare a nasconderti
E lo vedranno tutti

Non nasconderti dietro a una passione
Che quella é fatta
Per passare insieme a te
Senza nulla di importante da decidere
Ti ritroverai annoiata, senza vita

E dimmi
Dov’é finito il sole,
Che i tuoi occhi sono annuvolati
E se piove
Anche dentro la tua stanza
Forse c’é un buco nella tua corazza

E anche se
Non c’é più il sole
Non vuol dire che non tornerà
E se non é pioggia
Ció che scende dai tuoi occhi
Forse é un ghiacciaio che si scioglie nel tuo cuore

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Pensieri e note

La pace

Non sentire il bisogno
di alzarmi dal letto
e mettermi davanti a uno schermo

Non sentire la voglia
di prenderti in giro
e trattarti con ironia e scherno

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

Non sentire la sete
di guardare le donne
come fossero bevande ghiacciate

Non dovere per forza
essere pessimista
e vedere le cose che mi son state donate

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

Non avere paure
e fidarsi finalmente
delle impressioni della gente

Non sentire la spinta
di dire parole
per coprire un silenzio pungente

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

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Poesia

Ape

Sei l’alba che voglio
e che i miei occhi cercano,
da anni nel buio ti cercano,
e ora sei qui

Tocca a me,
accoglierti non è facile
e non sei certo da stringere
in una mano

Eppure la tua dolcezza
la lasci a chi sa entrare
nel tuo mosaico magico,
nella tua reggia nascosta

Regina mia,
un tuo bacio
ricorda il miele
e lenisce ogni tua puntura

Lascia che mi penta
di averti allontanata
per paura
e torna al mio fiore

Ti nutrirò
e lascerò che tu ti serva
senza rendermi servo:
è la mia libertà

Sei l’alba che cerco
e che i miei petali vogliono,
ogni notte ti attendono,
e tu già voli via.