Prima di partire
ho lasciato il mio cane
ad un impagliatore, e l’ho pregato
di tenerlo sempre come nuovo,
sempre giovane, fedele e scattante
Prima di partire
ho guardato il sole
diretto, senza mettere gli occhiali
e ho trovato la risposta ad ogni cosa
e ho capito che esser cieco non è male
Oggi è sabato
e la gente sta a casa
mentre io resto inginocchiato davanti ad un altare,
fuori da questo portone in cui io non entrerò,
rimango qui con fiato corto e sguardo spento
Prima di partire
ho baciato un barbone,
l’ho accarezzato, e gli ho donato
un po’ di soldi e un po’ di pane
e l’ho lasciato finalmente senza un padre
Prima di partire
ti ho ascoltata uscire
fuori di casa, e tu eri di fretta
per andare a prendere i bimbi a scuola
e ti ho rubato tutti i tuoi gioielli
Oggi è domenica
e la gente deve riposare
e la gente è stanca dopo giorni di lavoro,
la notte è fredda e il giorno caldo e non c’è tregua
per chi rimane alla mercè di questa nebbia
Prima di partire
non ho preparato niente
nessuno zaino, nessuna valigia
perché questa camminata non mi porta
in nessun posto in cui io voglia andare
Prima di partire
ho parlato con mio figlio
e gli ho detto di quanto per me fosse importante,
perchè un figlio per me è sempre un figlio,
anche se il padre se n’è andato come un infame