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Poesia

28/10/13, ore 7.25 (mattino)

Sveglia.
La luce filistea
mi acceca,
ma i capelli che avrò di nuovo
tra 5 minuti
mi faranno giustizia

Morfeo,
braccia d’edera,
mi lasci come
la sterpaglia lascia il campo
in fiamme,
rovinando sulle mie labbra:
al silicone dietro al lavandino
non parlo.

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