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Pensieri e note

La presenza d’ardesia

Mangiami
cuor di cristallo
mangiami
e vomitami
mangiami
occhi di ardesia
mangiami
e vomitami

Amara la morte
la senti nel cuore
amara la morte
ma dolce al palato
amare la morte
ma odiare il pudore
e sentirsi aliena
dall’umano dolore

Parlami
non ti ho mai sentita
parlami
non ti ho mai capita
parlami
non ti ho mai voluta
parlami
e vomitami

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Poesia

Bossa nova

Vento caldo,
è arrivata la primavera

L’aria è così dolce
e il mare, calmo, brilla
come un lenzuolo bianco di diamanti

C’è un campo di fiori gialli
dove ti nascondi, un po’ come le api

Vorrei venire a cercarti,
ma resterò qui, sdraiato,
cullato da questa dolce melodia.

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Poesia

Blues del tradimento

Guardo fuori dalla finestra
Mi sembra che ad ovest finisca il mondo
e che sprofondi in un buco nero
cos’è giusto o no, falso o vero non lo so…

Ti ho appena uccisa
e ho il tuo sangue sulla mia camicia
Bene, magari vivrai ancora cara
ma è la tua anima che è ferita

Ho lasciato la mia casa
e ho preso il treno delle 7. 30
Non importa quanto scappi lontano
Ho un biglietto doppio per me e la mia ragazza morta

Ho una valigia che pesa
il mio peso in peccati
La aprirò sulla crocevia
e proverò a ricambiare i tuoi sospiri sprecati

Sai, è difficile amare
chi ti ha fatto del male
È più facile fare a pezzi il tuo cuore
e buttare al mare la tua fede nuziale

È cambiato qualcosa stamattina
a ovest il cielo è nero
Il vento soffia forte e la luna è rossa
ho aspettato a lungo il giudizio finale

Signore perdona questo vecchio ragazzo
ribelle al perdono e all’amore
Perché la fine è più dolce
riuscendo ad amare questo amaro dolore

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Pensieri e note

Terre aride

Anche stanotte, nel mio letto mi giro e mi rigiro, tra gli arpeggi dei motori autostradali.

Dalla finestra entra la prima brezza fresca dell’estate.
L’estate giunge sempre con calma, come l’ospite d’onore che non vuole fare aspettare il suo pubblico a una festa, ed entra prima dalla finestra della camera da letto.
Non bussa, non chiede, non usa maniere brusche per farti spogliare, pian piano ti copre e ti scalda.
Ti fa muovere, nel letto o per la città, non importa.
Non puoi rimanere fermo a marcire in casa d’estate.
Devi pensare.

Per cosa combatto?
Per cosa calpesto ogni mattina questo terreno?
Perché brucerò domani mattina altra strada?
Perché, se non sono capace di vedere, di ascoltare, di imparare, di stupirmi?
Perché il mio cuore è muto e sordo?
Dorme, quando urge che sia sveglio.

Il fuoco brucia e le fiamme danzano.
Gli uccelli volano e i loro becchi cantano.
Il vento soffia e le onde scalmanate corrono e saltano.
Tutto gioisce nella vita e tutto benedice Dio.
E tanto gli è sufficiente e necessario.

Ma l’uomo corre e lavora, cerca il pane e l’affetto e non trova la pace.
Il suo mare si sta ingrossando e la sua terra, sempre più arida, si sta seccando.
Le ore scorrono e i minuti allagano le mie giornate, le rendono piene di cose da fare.
Si svuotano solo delle cose già fatte, e quelle non fatte finiscono negli oscuri scatoloni della memoria.
A fine giornata ti concedo solo un pensiero nostalgico, ma non so come continuare.

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Pensieri e note

saliva

la mia preghiera la faccio sui social
e diventa amara la mia saliva
mentre attendo cose minute
mentre le grandi mi accadono attorno
e non le vedo