É difficile pensarti da un’altra parte
Eri tu il primo a non voler andare
Chissà cosa ti avrà spinto a fare un passo
Da cui indietro non si può più tornare
Dentro ad una macchina sempre in riserva
Giro per i luoghi della tua infanzia
Cerco di renderti omaggio in qualche modo
Di fare memoria della tua esperienza
E la sofferenza che portavi dentro
Non l’abbiamo mai saputa fino in fondo
Preso come sono dalle mie illusioni
Quando penso a te mi sembra stretto il mondo
E vorrei lasciare anch’io questa isoletta
Su cui mi son rifugiato mi sta stretta
Per tuffarmi nell’oceano infinito
Di una gioia senza limiti in cui tu sei ancora vivo
Ma so bene che ogni cosa avrà il suo tempo
E so bene che di strada io ne ho ancora
Non so se sia poca oppure molta
Ma io non ho fretta, e resto senza più sensi di colpa
Perché questa é la mia vita ed é infinita
Se credi che sia stupido, tu non l’hai mai capita
Me lo dice la natura, con la sua voce sincera
Dopo ogni inverno c’é una primavera