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Poesia

Prodromi

Un corvo nella nebbia
O una processionaria nera sull’asfalto bianco di polvere
Si vedono da lontano
E pur senza riconoscerli
Sai distinguerli
Mentre ti avvicini
Li vedi avvicinarsi

Così un uragano
Lo vedi avvicinarsi da lontano
E se lo hai visto
Non dovresti scendere nei campi
A giocare da bambino
Con tuo padre e tuo fratello
Chi mai giocherebbe con un frisbee
In una tempesta?

I mesi passano, quindi gli anni,
E quindici anni sono volati
L’uragano non l’ho visto
da lontano
Ma la devastazione c’è stata,
Un gran rumore e poi
Silenzio
Eccomi, sono da solo
E grido aiuto

Forse era solo un incubo,
Mia madre mi abbraccia
Lei è ancora qui
È tempo di giocare
Ancora per un po’
Mentre fuori il cielo
Già si sta annuvolando

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