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Pensieri e note

Piume fradicie

E’ un pomeriggio afoso a metà settembre.
Piove, fuori. Cosa ti aspettavi?
Il sole sta facendo un riposino e un merlo, fradicio, si scuote le piume.

La gente, fradicia, si lamenta per le scarpe bagnate da questa pioggia che non fa male, e rischia di morire per un raffreddore stagionale.
Gli anticorpi anche loro stanno facendo un riposino, mentre la gente sogna da sveglia senza mai volersi svegliare.
Mio fratello dice che dipende da come ti svegli, per non perdere di vista quel sogno finito, ma nessuno vuol fidarsi.
E allora giù con altra camomilla e valeriana, per andare ancora a letto alle 3 e non riposarsi mai davvero.
Sognano, sognano senza essere mai liberi dal sogno, sempre assopiti in un’illusione di sicurezza.

Ho paura che, se non mi riparo alla svelta, domani morirò anche io di raffreddore.