“Che brava!” ti dicevano, e te eri contenta così.
Lo facevi perché eri brava, lo facevi perché lo ERI.
Lo facevi con impegno e mettendoci te stessa,
lavorando e studiando con profondo credo.
Lo facevi e ti dicevano “che brava!”, eppure
non lo facevi solo per sentirtelo dire.
Oggi cos’è cambiato? Quale novità
ha reso vecchio il tuo florido entusiasmo?
“Che brava!” vuoi sentirti dire, e non sei contenta
nemmeno quando te lo dicono.
Che brava, e lo sei davvero.
Ma tu hai pervertito il senso
del complimento
per vuota vanteria.
Ora ogni apprezzamento
sembra una coccarda dorata
su vestiti logori,
e ti accontenti.