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Poesia

La casa gialla

Una giornata calda in piena estate
e il condizionatore
è soltanto un miraggio in un deserto urbano
La gente si accalca davanti ad un portone
la polizia la spinge via
Sta uscendo il cantautore

Marco questa volta non sa che maschera usare
e urla sulla gente e su un agente
che non lo vuole fare andare
lontano da quella abitazione sua per anni
lontano dai pianoforti verso una vita
incerta che si apre davanti

Marco non sai come fare
Marco non sai dove andare
Marco non hai un tetto
non hai più neanche una chiave

E’ il giorno e si sapeva già
come sarebbe andata
a finire tutta la storia
la gente non capisce, fraintende tutto
Marco non è innocente ma neanche un delinquente
e vorrebbe fosse un sogno
da cui risvegliarsi un giorno

Fosse stato un evasore sarebbe salvo
e invece è solo un insolvente
dalla parte del manico
Scrive a chi lo vuole fuori
e prova a starci dentro
nonostante i giramento di testa e di coglioni

Marco non sai come fare
Marco non sai dove andare
Marco non hai un tetto
non hai più neanche una chiave

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Poesia

Blues del tradimento

Guardo fuori dalla finestra
Mi sembra che ad ovest finisca il mondo
e che sprofondi in un buco nero
cos’è giusto o no, falso o vero non lo so…

Ti ho appena uccisa
e ho il tuo sangue sulla mia camicia
Bene, magari vivrai ancora cara
ma è la tua anima che è ferita

Ho lasciato la mia casa
e ho preso il treno delle 7. 30
Non importa quanto scappi lontano
Ho un biglietto doppio per me e la mia ragazza morta

Ho una valigia che pesa
il mio peso in peccati
La aprirò sulla crocevia
e proverò a ricambiare i tuoi sospiri sprecati

Sai, è difficile amare
chi ti ha fatto del male
È più facile fare a pezzi il tuo cuore
e buttare al mare la tua fede nuziale

È cambiato qualcosa stamattina
a ovest il cielo è nero
Il vento soffia forte e la luna è rossa
ho aspettato a lungo il giudizio finale

Signore perdona questo vecchio ragazzo
ribelle al perdono e all’amore
Perché la fine è più dolce
riuscendo ad amare questo amaro dolore

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Poesia

siamo nati per soffrire

siamo nati per soffrire
ed è per questo che
non usciremo mai
da questa tangenziale

siamo nati per soffrire
ed è per questo che
la fetta biscottata
cade verso la marmellata

mi fa specie però
che a volte c’è qualcosa
di imprevisto
un odore,
un calore
un ormone impazzito
che stravolge
il nostro destino

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Poesia

Ci sono muri ovunque

ci sono muri ovunque
tra le vetrine del centro
tra le piazze piene
di ubriachi e senzatetto

ci sono muri ovunque
la mia città è un ghetto
e ci hanno chiuso dentro
ad una libertà senza senso

ci sono muri ovunque
eretti senza rispetto
tra persone diverse

in un mondo perfetto
saremo tutti uguali,
uguali, in questo ghetto

divisi per quartieri
da un muro maledetto
che abbiamo costruito
che abbiamo edificato
che abbiamo già accettato
e non vediamo

che cosa abbiamo fatto
per meritarci questo,
cercavamo soltanto
la comodità

abbiamo rinunciato
a combattere
per un’idea di pace
che ci farà estinguere

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Pensieri e note

A un’amica tradita

Vorrei rivedere tutto quanto,
Tutto quello che ti ho detto e che ti ho fatto,
Tutto quello che ho nascosto dietro a un gesto,
Tutto ciò che ho perso con quel passo falso

Vorrei rivedere il tuo sguardo
innamorato, quando mi credevi giusto
E poi giusto, ma rispetto a che modello,
A una famiglia che non hai mai voluto?

Ho sbagliato, certo, e se tornassi indietro
Forse solo il tradimento vorrei evitare.
Perché dare un colpo ad un vaso già crepato
Se vedi che manca una goccia per traboccare?

Vorrei rivedere tutto quanto,
Ma non per evitare tutto ciò che ho fatto,
Ma per non fingermi l’angelo che cercavi
E dirti subito che sono un poveraccio

Vorrei che rivedessi il mio sguardo,
Di quando ho fatto uscire il mio peggio
Di quando ho ucciso una fiducia con la beffa
E sono rimasto beffato proprio io

Ho sbagliato, certo, ma se tornassi indietro
Forse il resto non lo vorrei cambiare
Perché perderti dopo che ti ho voluta
Mi ha aiutato a non voler possedere

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Pensieri e note

Ohibò

Tienimi comunque
Tienimi comunque
Che sennò mi perdo
Come faccio sempre

Tienimi ti prego
Tienimi comunque
Che sennò mi sento
Come senza un peso

Senza peso per te, per me
Senza peso per il mondo
Senza un peso per gli altri
A chi importerò?

E mi meraviglio sempre
Di come non ti scrivo mai
Di come il tempo passa
Stringendoti le mani
Ma cercando altro
E guardando altrove,
Lontano dalla verità
Ma tu tienimi comunque

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Pensieri e note

La pace

Non sentire il bisogno
di alzarmi dal letto
e mettermi davanti a uno schermo

Non sentire la voglia
di prenderti in giro
e trattarti con ironia e scherno

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

Non sentire la sete
di guardare le donne
come fossero bevande ghiacciate

Non dovere per forza
essere pessimista
e vedere le cose che mi son state donate

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

Non avere paure
e fidarsi finalmente
delle impressioni della gente

Non sentire la spinta
di dire parole
per coprire un silenzio pungente

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

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Pensieri e note

Selvaggia

La notte non fa poi così paura
Quando sei sdraiata sul letto, nella tua stanza
Ti giri e solo a volte senti in lontananza
Il treno, e la tua vita che se ne va

La notte a volte mi fa un po’ paura
Quando mi sveglio di soprassalto nella mia tenda
Il peccato sta reclamando il suo salario
La morte è l’unica moneta nelle mie tasche

E adesso che la morte pesa più del mio zaino
E adesso che la notte deve ancora arrivare
Io scrivo ogni mio pensiero su questo foglio bianco
Che importa se qualcuno mai lo leggerà?

La vita no, non fa piú paura
Se riesci ad uscirne viva come ho fatto io
Il tempo che ora sto contando è quello che passa
A quello che deve venire daró conto poi

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Pensieri e note

Ragazza-occhi-di-corteccia

Ricordo una ragazza sulla soglia
che mi guardava coi suoi occhi di corteccia,
e nella foresta dei suoi occhi io vedevo
la palude della sua mente stanca

Non ho chiesto mai la sua mano, né il suo nome
ma  sono certo che, anche se è lontana,
ha trovato la pienezza che cercava:
la sua vita ora ha un senso da spezzata

E mi manca la sua voce e la presenza,
e lo sguardo che si nasconde, timido, anche ora,
quando passo lì davanti a quella porta –
non è morta! nel mio cuore non è morta

Il suo canto è terminato con la gloria
come un angelo che si spegne nella luce
non l’ho mai conosciuta come donna
ma l’ho sempre cullata in questo amore

Ora dormirò, e chiuderò la finestra
solo buio, e nient’altro resta –
solo buio, e questa nostalgia
con l’aurora anche io volerò via

 

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Pensieri e note

Canzone di spade

Ogni giorno un sole nasce
e io come luna svanisco nel cielo
con una dose di grazia
e una di sogno sparisco nel vuoto

Che importa svegliarsi
se tanto l’essenza dei fatti rimane la stessa
Perdendo la vita
si vive ma chi non la perde è perduto e resta

Canzone di spade
canzone di lacci di pelle come cappio al collo
canzone non senso
canzone di giorni subiti vissuti nel sogno
canzone di aneliti andati
canzone di sogni sfumati al tramonto
canzone di poveri fessi
canzone stonata di un cuore vagabondo

È notte e di nuovo si parte
io cacciatore spolpo la selvaggina
e come sciacallo mi nutro
guardando negli occhi di questa chimera

La fata morgana del nulla
che mi accompagnava è scomparsa da un’ora
La crisi è arrivata
e morfina il dolore dolcemente cura

Canzone di spade
canzone di lacci di pelle come cappio al collo
canzone non senso
canzone di giorni subiti vissuti nel sogno
canzone di aneliti andati
canzone di sogni sfumati al tramonto
canzone di poveri fessi
canzone stonata di un cuore vagabondo

E adesso che sono cosciente
mi chiedo come fai a resistere ancora
senza quello spicchio di morte
che lentamente la vita consuma

corrotto da acidi brividi
e consolato dal mio folle gesto
cullato dal vento io cado
sparisco e fallisco nel mio esser perfetto