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Poesia

Città mia (tra la noia e te)

io vorrei un amore
che sia ovvio, che sia vero
che si veda come il Sole
come il sole in mezzo al cielo

sono ancora qui a pensare
come posso rappresentarti
come possiamo sembrare
felici e raggianti

voglio un amore
che non sia limitarsi,
scendere a compromessi
oppure accontentarsi

città mia, mio amore
ti ho cercata nel mio esilio
quotidiano nel silenzio
di un lavoro e di un vizio

il mio amore
lo cerco da sempre
ti cerco sotto terra
e nel vento di marzo

amore, mi fido di te
ma non so dirti ancora
cosa sono disposto a perdere
né che cosa aspettarmi

io vorrei un amore
che sia vero, che sia ovvio
che sia pronto nella notte
ad attraversare il Mar Rosso

sono ancora qui a pensare
come posso conquistarti
come se potessi avere da me
ció che Dio vuole donarmi

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Pensieri e note

Periferie esistenziali

Ci sono fiori che sbocciano
in inverno inoltrato
e se ne fottono della nebbia

Ci sono alberi che,
alle porte della primavera,
hanno ancora delle foglie da perdere

Ci sono fiumi secchi
in cui i pesci tentano ancora di nuotare,
sbattendosi e dimenandosi
nelle loro scatolette di latta

Ci sono prati verdi senza più cerbiatti che brucano né bambini che giocano

Ci sono aiuole da non calpestare
perché sennò i fiori soffrono,
e il giardiniere poi muore
di crepacuore