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Pensieri e note Poesia

E la radio suona

Dopo l’Italia ci fu il nulla.

Solo nebbia, terra nera, bianca brina e, tra le zolle, solo i vermi continuavano a mangiare carni marce.

Ogni italiano morto fu seppellito dal mare che salì dall’autostrada, travolgendo chiese e case.

Non più grandi ipermercati, non più nuovi ristoranti, non più arte né bellezza. Solo fango e vecchi sassi, e nell’aria sui detriti aleggiava la tristezza.

Uno stato dilaniato, cancellato da ogni carta, reclamava la salvezza.

E fu buio sulla terra, e fu notte dopo secoli di luce artificiale, e fu buio sopra il mare.

In un palazzo sperduto, in un grattacielo immenso che, superstite, si erge ancora, vano, contro il tempo, in un attico deserto, chiuso contro il cielo aperto, c’è una radio.

Quella radio è ancora accesa, e diffonde un suono eterno.

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Pensieri e note

Adios TV

Prima i cani poi gli umani
i carcerati e gli ammalati
immigrati sotto controllo
i cittadini e tutto il mondo

Spie ci osservano da dentro
un microfono mai spento
una sala di incisione
nella testa del padrone

Perché sarà un po’ così,
che il fratello che ci guarda
tutti come degli hard disk
organizzerà la farsa

Insegnando a quei cretini,
la TV dei deficienti
tratta tutti da bambini
che il successo è non far niente

Basta accettare una sfida
o cantare un tormentone
che il demonio digitale
prende la popolazione

Son tutti senza speranza
tranne il resto indipendente,
ed i pochi che si salvan
son miniere della mente

Questo sarà il mio futuro
lo spettacolo è iniziato
lo show che vi ho presentato
finirà con voi.