Una voragine
che non è vuota,
un dolore
che non fa male,
una fame
che non si può saziare,
ma che a pensarci
nemmeno si dovrebbe.
Aiutami,
curami,
liberami da ciò che mi tiene in catene.
Poi ancora loro,
come sempre,
con le loro forme e i loro corpi
perfetti e dolci:
gorgoni prosperose
che solo a guardarle,
con la loro bellezza spruzzata
come succo di limone negli occhi,
ti pietrificano
il cuore.
O forse sono io
che cerco una bellezza vana,
che resto indifeso
in questo bosco che nasconde vipere,
con il gozzo scoperto
e gli occhi chiusi,
come un condannato
in attesa della decapitazione?
Aiutami,
soccorrimi,
salvami dalla falsità e dal nulla che incombe.
Senso,
pienezza,
pace.