Dimenticai
ciò che per paura
seguisti in ciò che chiamano
“gioventù”
ogni caduta, cedimento,
incertezza, bestemmia, bruttezza
I tradimenti, la cupidigia
le menzogne, la vergogna
serpenti che morsero
coloro coi quali li cinsi,
“gioventù”
il mondo giustifica
solo per gioco
Dimenticai
ciò che ora non vuoi più
che il tuo mondo veda
“gioventù”
perduta, lontana, acerba,
nascosta, errante, immatura
Fedele,
non ti ho mai tradito
e se mi hai mentito
ricordo
soltanto una promessa
“gioventù”
acerba se non sai aspettare,
l’attesa logora
chi non sa cosa volere
Ricordo
soltanto una promessa
e generazione su generazione
è sempre rimasta la stessa
i figli
la terra che accoglie il seme
e, fertile, germina,
e genera una nuova speme
Il cammino è lungo,
la morte è una tappa
verso la terra dei vivi
chi vuole restare
resti,
sotto la terra dei morti
ma chi vuole amare
avanzi
oltre il confine eterno
abbondi e danzi