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Pensieri e note

Periferie esistenziali

Ci sono fiori che sbocciano
in inverno inoltrato
e se ne fottono della nebbia

Ci sono alberi che,
alle porte della primavera,
hanno ancora delle foglie da perdere

Ci sono fiumi secchi
in cui i pesci tentano ancora di nuotare,
sbattendosi e dimenandosi
nelle loro scatolette di latta

Ci sono prati verdi senza più cerbiatti che brucano né bambini che giocano

Ci sono aiuole da non calpestare
perché sennò i fiori soffrono,
e il giardiniere poi muore
di crepacuore

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Pensieri e note

Mare, presto

Bianco, e non voler ricordare,
sentirsi tristi, e in lontananza
il mare infrange, rompe, schianta
con fragore le sue onde
e mi richiama alla mente
che è solo un momento
così come la noia della foschia
che lascia presto il campo al sole
c’è troppo caldo per restar coperti
come vecchi lupi di mare,
c’è da morire…

Blu, e tutto si raffredda,
tutto sprofonda e vorticoso affonda
all’idea di quanto è profondo
il suo crinale, ma è lo stesso mare
che ti riporta a galla
e non è più un vuoto in cui cadere
ma un’onda in cui nuotare
e non vorrei mai più
perdermi nella paura
di non riuscire a toccare…