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Poesia

Blues del tradimento

Guardo fuori dalla finestra
Mi sembra che ad ovest finisca il mondo
e che sprofondi in un buco nero
cos’è giusto o no, falso o vero non lo so…

Ti ho appena uccisa
e ho il tuo sangue sulla mia camicia
Bene, magari vivrai ancora cara
ma è la tua anima che è ferita

Ho lasciato la mia casa
e ho preso il treno delle 7. 30
Non importa quanto scappi lontano
Ho un biglietto doppio per me e la mia ragazza morta

Ho una valigia che pesa
il mio peso in peccati
La aprirò sulla crocevia
e proverò a ricambiare i tuoi sospiri sprecati

Sai, è difficile amare
chi ti ha fatto del male
È più facile fare a pezzi il tuo cuore
e buttare al mare la tua fede nuziale

È cambiato qualcosa stamattina
a ovest il cielo è nero
Il vento soffia forte e la luna è rossa
ho aspettato a lungo il giudizio finale

Signore perdona questo vecchio ragazzo
ribelle al perdono e all’amore
Perché la fine è più dolce
riuscendo ad amare questo amaro dolore

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Pensieri e note

Medea chi?

Sento il pianoforte che suona, in questa immensa sala, le tue dita suonano. Tu canti. Io ascolto.

In-trattienimi, non farmi distrarre.

Attore, che cosa canti? Un lamento per Medea? Ma lei non è solo una maschera, forse?

No, non è solo una maschera. Purtroppo.

Ogni giorno vedo Medea. Ogni giorno sul giornale, preghiera del mattino, bambini uccisi da padri, madri, tutti Medea.

Medea è tra noi. Nuda, magari, come quella ragazza in piedi, sul palcoscenico.

Medea è quella parte di me che dispera, che non si affida.

Medea è chi uccide piuttosto che lasciarsi uccidere.

Medea ha ragione, tra tutti noi. Lei si vendica.

Lei è la cecità di chi non vuole vedere e si copre il cuore, ma non gli occhi. Gli occhi vedono tutto, però.

Medea è chi si fa giustizia da sè, chi usa il proprio corpo, chi dice bugie a fin di bene, chi lascia il marito perché, a 40 anni, deve fare ciò che vuole.

Così si uccidono i figli: al male si risponde col male, alla sofferenza con la sofferenza, al tradimento col tradimento.

Così i frutti sono nati invano. Ma non davanti a Dio.

Chiediti dov’è Dio, davante a una madre che dimentica il figlio, lo uccide dentro.

E poi, attore, cercala seriamente, la risposta.