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Poesia

Dio è nell’inquieto

Non ho mai affermato
di poter vivere senza
in un via vai di idoli
e senza un solo altare

Non ho mai negato
la Sua presenza
in una vita piatta
senza alcun sapore

Eppure Tu ci sei
nel ripetersi dei giorni
negli impegni senza voglia
nella rabbia vigliacca e impotente

Non ho mai incontrato
un uomo con la barba
e la tunica bianca
nelle domeniche all’Ikea

Non ho mai cercato
di avere una speranza
semmai ho dimenticato
e quindi ho fatto senza

Eppure c’è qualcosa
nel buio della stanza
nel gorgoglìo del fiume
nel freddo della strada

Ho sempre fatto poco
mi sono esposto poco
cercando di salvare
capre e cavoli MIEI

Non ho mai fatto nulla
se non giocare a vivere
Se non puntare il tempo
sul cavallo sbagliato

Ma Dio è nell’inquieto
nella sabbia nelle scarpe
nella vergogna degli scoperti
e nel pianto dei recidivi

Ma Dio è nella sveglia
nell’alba che ancora non si vede
nell’amarezza dopo l’amplesso
nella doccia fredda e il boiler Rotto

nella sconfitta silenziosa
di chi ha sé come nemico
e non osa alzare il capo
dal cuscino

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Poesia

Ci sono muri ovunque

ci sono muri ovunque
tra le vetrine del centro
tra le piazze piene
di ubriachi e senzatetto

ci sono muri ovunque
la mia città è un ghetto
e ci hanno chiuso dentro
ad una libertà senza senso

ci sono muri ovunque
eretti senza rispetto
tra persone diverse

in un mondo perfetto
saremo tutti uguali,
uguali, in questo ghetto

divisi per quartieri
da un muro maledetto
che abbiamo costruito
che abbiamo edificato
che abbiamo già accettato
e non vediamo

che cosa abbiamo fatto
per meritarci questo,
cercavamo soltanto
la comodità

abbiamo rinunciato
a combattere
per un’idea di pace
che ci farà estinguere

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Pensieri e note

La pace

Non sentire il bisogno
di alzarmi dal letto
e mettermi davanti a uno schermo

Non sentire la voglia
di prenderti in giro
e trattarti con ironia e scherno

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

Non sentire la sete
di guardare le donne
come fossero bevande ghiacciate

Non dovere per forza
essere pessimista
e vedere le cose che mi son state donate

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

Non avere paure
e fidarsi finalmente
delle impressioni della gente

Non sentire la spinta
di dire parole
per coprire un silenzio pungente

E ci penso ogni ora del giorno
e talvolta la notte la sogno
é questa la pace che voglio

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Pensieri e note

Polvere alla polvere

La testa è rotta perché
la testa è rossa
come una bambola condannata a morte
è colorata a morte,
è il gioco di un bambino,
la vita di un soldato come quella
di un soldatino

E questo fango ritornerà.

La guerra è pazza perché la guerra è santa
come i monumenti la famiglia e la vacanza
di chi la permette, famiglie fatte a fette
il veleno del potere come quello
di un serpente

E – lo dici tu – questo fango ritornerà.

E tutti quegli uomini che giacciono sul campo
Marito padre figlio fratello fidanzato
la gente se ne frega, che tanto non può farci niente
condannando la pace con il suo comportamento
indifferente.

E questo fango ritornerà.

La guerra è bella, quant’è bella la Terra
con tutte le persone che dormono per terra
polvere alla polvere e polvere alla terra
il cibo dei potenti non è quello
della gente,
è cibo calpestato sulla terra.

Ma il fango ritornerà.
Un giorno prima.