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Pensieri e note

I rivoluzionari di Staceppa

Travestiti
da rivoluzionari,
non vedete
che siete rivoltanti?

Rivoltatevi, appena vi chiamano
“invertiti”, “froci”, “malati”,
ma la vostra pena non è la persecuzione
ma l’orgoglio.

Rivoluzione:
una parola vecchia,
ma la usate per ciò
che non sa davvero rinnovarsi.

Ma ciò che cambia
la vita, e della strada
ne cambia la rotta, la direzione,
il senso: non è forse rivoluzione?

Ciò che ne cambia l’essenza,
che rivoluziona il senso:
questa rivoluzione è meglio cercare,
che rivendicazioni vane.

Rivoluzione della mia vita,
Amore e Verità,
ti cerco e ti trovo,
e tu sfuggi dalle mie dita.