Arcaiche convinzioni
Misere condizioni
Timore e privazione
Notte della ragione
Dittatura ecclesiastica
Ignoranza sistematica
Indulgenza pubblica
Religione tirannica
Davvero voi credete
A certe idee retrograde
Evolvetevi, primati
O morite come cavalli
Sicuri nel recinto
Per diventar mangime
Di cavalli più ricchi,
Stanchi intellettuali
Fallì l’Illuminismo
Per una buona ragione,
Non quella ostentata
Ma quella rinnegata:
Non siamo meglio, adesso
Con questa finta pace,
Vite condotte dal rame
E sempre più isolate
Rete sociale adesso
Non è che fiato perso
Per esser meno soli,
Stare senza pensieri,
Ma vorrei il Medioevo
Le dame e i cavalieri
Combattere per vivere,
Oppure lavorare,
Stupirsi per le cose
E non darle per scontate
Sudare sulla terra
Anziché programmare
Tutti gli appuntamenti,
Correre in tangenziale:
Molto meglio sdraiarsi
Sotto un albero di pere
Rimango un po’ stupito
Da tante insinuazioni
(Che noi saremmo furbi
E gli altri dei coglioni):
Non stiamo meglio, adesso!
Perciò vorrei evitare
Di dare per scontato
Di esser già salvato