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Poesia

Bugo e me

seduto al tavolo di casa,
sveglia, sveglia:
ascolto la caffettiera,

e attendo che ribolla in me
un fervore d’altri tempi
eppure è già sera.

sembra un soffio,
ma come a tappe
sono piombato qui:

prima il 2006, ora il 2011,
subito mi distraggo, ed eccolo,
il 2017 e mezzo.

cosa non funziona
nella mia testa?
come l’orologio molle

cola nel bicchiere
e lo bevo al colpo,
senza gustare niente.

IO MI BUGO

Tra quanto poco saranno
passati 20 anni da quel giorno:
15 anni avevo.

15 anni buono,
25 anni bene,
ma i miei 35 non li voglio vedere.

quanta acqua sotto i ponti,
quanta gente persa, trovata
e ripersa.

Trovarne altra,
per perderla di nuovo,
e poi perdere me stesso.

Non ora, ho 26 anni ora.
Ora ho perso tempo,
come l’orologio molle

cola nel bicchiere
e lo bevo al colpo,
senza gustare niente.

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Pensieri e note Poesia

Mode

Il tempo
si porta dietro
successi insperati
e inaspettati
monoliti – pietre miliari
dimenticati
sotto il muschio
dell’oblio.

Troppe informazioni
– come falò d’inverno
seducenti
che svaniscono – dimenticati
dopo l’amplesso
di un’età.

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Pensieri e note

Lottare

Tempi lontani ed echi che ritornano alla mente,
si infrangono sugli scogli del presente,
e non lasciano che un senso d’angoscia, di malinconia,
una gran voglia di gridare “torna!”.

Ora ricordo, sdaiato nel mio letto,
quando ero giovane e scoprivo la bellezza
di un’amicizia, e capivo che una bella amicizia é fatta di scoperte:
un tramonto, un bosco, la condivisione,
la vacanza, un posto nuovo, il giusto tempo,
cantare, giocare, costruire.

Un vuoto così grande,
che non si può coprire,
per quanto sia difficile
devi cercare di riempirlo
e non ce la fai, da solo.
Come venire trapiantato
in una buca nel terreno,
con un contadino
che dopo averti innaffiato
ti dice: “ora affonda le radici,
nutriti e cresci”.

Puoi più vivere allora
dietro una scrivania,
una parete domestica,
una maschera.
Non si vince una guerra
standosene in trincea,
ma affrontando il nemico,
uccidendolo, nell’azione,
non avendo paura di invadere il suo campo
e di giocare sporco, se necessario.
La noia, la paura, l’insicurezza:
io posso lottarci contro tutti i giorni,
e vincerle con le armi giuste.

Vivi come un guerriero
al servizio del suo re.

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Poesia

Sera di marzo

Ogni tuo ritratto
l’ho distrutto,
perché mi pareva,
dopo averlo fatto,
mediocre, brutto,
di fronte alla bellezza
che non so ritrarre
o che non so vedere
in te, mia compagna.

Eppure ora ricordo
quando il tempo
scorreva lento, e
l’aria era frizzante,
quando i miei diciott’anni
erano prossimi,
ed il futuro, così distante.

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Poesia

L’ottavo giorno

Ruba gli occhi alla Medusa
e bevi una camomilla
nella tazza in cui beveva tua madre:
dormirai un sonno senza tempo,
tra pensieri che non ti appartengono
e i sussurri dei momenti che non hai accolto.

Andrai incontro alle paure che non hai avuto,
agli scheletri che hai tolto dall’armadio
e spedito nella discarica comunale,
camminando a ritroso
sul filo elastico del tempo
come un atterraggio sul ponte
del bungee jumping, o
il the inglese che ritorna
nella sua bustina pregiata,
“Made in China”.

Vorrei una notte così,
fatta di ricordi che non siano mostri
e passi che non siano rimorsi,
e un giorno cosí,
pieno di idee che mi danno da fare
e di pane che mi possa
– finalmente – sfamare.

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Pensieri e note

Close your eyes

Vorrei essere interessato.

Vacanza con gli amici,
stando sereno.

Immergermi nel dialogo,
nell’ascolto degli altri,
produrre nuovi oggetti della mia
futura nostalgia buona.

Ricordi e sospiri
per un bene passato,
desideri
per un bene futuro.